martedì 17 marzo 2015

Brasile, autobus “evangelico” precipita per 400 metri: molte le vittime

16 marzo 2015
brasile_incidente_aturobus_anoticia-1Pullmann di 54 posti precipita lungo una scarpata nella zona di Santa Caterina in Brasile. La zona è tristemente nota per i ripetuti incidenti dovuti alla pessima condizione della viabilità.
(Credit foto: giornale A Noticia)
Soltanto in quest’anno si contano circa 66 morti prima di questa ennesima tragedia.
Dalle prime ricostruzioni dell’incidente, sembra che nella statale Sc418, vicino la capitale Florianopolis, in una curva a gomito, presumibilmente perché il conducente ha perso il controllo del veicolo, il pulmmann si è inabissato per un burrone per circa 400 metri causando tantissimi morti e confermando davvero un precedente per quella zona. Tre bambini fra le vittime, oltre ai tanti adulti. Fino a ieri le fonti ufficiali parlavano di 49 morti e 12 feriti gravissimi estratti ancora vivi dalle macerie. Sono intervenute 110 macchine delle autorità oltre che tantissimi volontari che si sono dati subito da fare per cercare di salvare il salvabile.
La notizia che ci rattrista ulteriormente, è che la destinazione di quel bus era una riunione evangelica presso una delle tante chiese che organizzavano eventi particolari di benedizione.
Preghiamo il Signore che guardi il Suo popolo.

10 regole felici


Oggi mi impegno a:



1... a non rispondere in modo aggressivo o scortese, quando mi importunano con impazienza o con cattiveria. Mi impegno a rispondere con dolcezza.

2... a chiedere a Dio di benedire i miei nemici. Se qualcuno mi tratta in modo ingiusto, pregherò subito affinché Dio lo benedica. Potrebbe trattarsi di un membro della mia stessa famiglia, di un vicino di casa, di una compagna di lavoro, di un fratello o di una sorella della chiesa, oppure di uno straniero.

3... a sorvegliare attentamente le parole che dirò: prima di parlare, rifletterò, e soprattutto non riporterò malignità e non divulgherò fatti che potrebbero danneggiare il mio prossimo.

4... ad andare oltre lo stretto necessario: mi soffermerò sui bisogni di coloro che mi stanno accanto e sarò pronta ad ascoltarli.

5... a perdonare. Perdonerò prontamente chi mi ferirà oggi e il male che mi è stato fatto ieri e che custodisco con rancore nei recessi più nascosti del mio cuore.

6... a fare un gesto gentile, ma lo farò con discrezione. Aiuterò anonimamente e benedirò a voce alta.

7... tratterò gli altri come vorrei che trattassero me.

8... a sollevare il morale di una persona scoraggiata. Con il mio sorriso, con le mie parole, con la mia preghiera silenziosa, combatterò perché la depressione sia vinta.

9... a prendermi cura del mio corpo. Mangerò di meno e meglio, ringrazierò il Padre per il dono meraviglioso del mio corpo e degli alimenti. Cercherò di mantenerlo in forma facendo un po' si sano movimento, risvegliandomi da quel torpore che spesso mi affligge.

E soprattutto mi impegno...

10... a crescere spiritualmente. Passerò più tempo nella lettura della Parola di Dio, in un luogo tranquillo e appartato, e parlerò con il Padre celeste in preghiera.

Raccolta di immagini con versi biblici





Guarda il tuo coniuge con gli occhi di Gesù



Dio non trascura nessuna area della nostra vita. Lo Spirito Santo entra in ogni camera buia della nostra vita, portando tutto alla luce. Quando si celebra un matrimonio, Dio gioisce, perché, attraverso il matrimonio, si adempie la volontà di Dio. È una famiglia che nasce, è una generazione santa che è procreata. Noi sappiamo che, all’inizio della creazione, Dio celebrò il primo matrimonio tra Adamo ed Eva e li pose nel giardino dell’Eden per farli fiorire nella Sua Presenza. La moglie è un orto serrato, una fonte suggellata, dove lo sposo trova protezione e l’amore cresce ed è confermato.

Per il nemico, il campo del matrimonio è uno dei terreni più ambiti, perché distruggendo il focolare domestico, ferisce i cuori e distrugge l’opera di Dio. Nella casa dei figli di Dio c’è protezione, perché l’Ospite Invisibile è Gesù , “uditore silenzioso”. Sorelle, fratelli, dobbiamo avere la visione di Dio per la nostra casa.


Dio vuole l’unità della famiglia

Egli ama l’unità tra marito e moglie, poiché, se loro saranno uniti, saranno una protezione per i loro figli e per la loro casa. La loro dimora sarà come un giardino ben annaffiato.
Per realizzare questo, dobbiamo ricevere l’amore che viene dal Padre. Esso non è come l’amore terreno, che dura per un tempo e poi finisce. No, l’amore di Dio è un amore eterno. È un qualcosa che trasforma la tua vita.

È quell’amore del quale Paolo parla in modo sublime nella sua prima lettera ai Corinzi, al capitolo 13. Quando realizzi questo amore, tu guardi tuo marito o tua moglie con gli occhi di Gesù. Gli occhi di Gesù non conoscono il rancore, il risentimento, le minacce, ma posseggono l’unguento per guarire ogni ferita.


Fratello, sorella, sappi che tua moglie, tuo marito è un dono prezioso che il Signore ti ha dato.

È un dono che devi apprezzare ora e non domani. Forse domani sarà troppo tardi, perché questo dono è per un tempo. Sorella, fai che la primavera dello Spirito fiorisca in te e che quel profumo possa spandersi nella tua vita, nella tua casa, affinché tutti ne godono.
Fratello, ama tua moglie. Nessun’altra donna può essere di benedizione per la tua vita

Sorelle, noi sappiamo che gli uomini come carattere sono forti, ma, nello stesso tempo, sono deboli. Essi hanno bisogno di un aiuto convenevole. Ogni marito ha bisogno di una mano a cui potersi afferrare e di una spalla a cui potersi appoggiare nell’ora della stanchezza. Per poter essere un valido aiuto, abbiamo bisogno di molta preghiera. C’è un prezzo da pagare, ma ne vale la pena. Con la preghiera, Dio ci dà quell’olio di cui noi abbiamo bisogno. È solo nell’unzione di Dio che possiamo aiutare i nostri mariti nel modo migliore. Noi abbiamo una grossa responsabilità.


Dobbiamo essere delle donne di valore

Dobbiamo desiderare questo con tutto il nostro cuore, perché nel consiglio divino è la salvezza. Leggete nella Sacra Scrittura di tutte quelle donne che sono state veramente una benedizione. Leggete di come Abigail, guidata dal Signore, salvò suo marito, la sua casa e il suo popolo. Desideriamo essere donne di pace e non di guerra. Dobbiamo essere come quella donna in Proverbi al capitolo 31, verso 21. Sorella, non dare posa alle tue mani; che la tua lucerna non si spenga di notte. Levati come una donna di valore, avanza nello Spirito. Ascolta il consiglio di Dio e non sarai giammai confusa.
Adriana Mauro

La rosa di Saron, perchè questo nome?


Forse non tutti sanno il significato di questo nome e la sua origine, ora cerco di spiegare un pochino perché ho scelto questo titolo per il mio blog...
ho tratto il nome del blog da un versetto

biblico,  “Io sono la rosa di Sharon, il giglio 
delle valli”  (Cantico dei Cantici 2:1). A 
pronunciare queste parole era lo sposo, che 
sappiamo essere figura di Cristo. Pertanto “rosa 
di Sharon” e “giglio delle valli” sono considerati 
nomi di Gesù. Ma che significa “rosa di Sharon”? 
Sharon è una valle molto fertile nelle vicinanze 
del monte Carmelo e del mar Mediterraneo, e i 
fiori di questa valle sono rinomati per bellezza, 
fragranza, dimensioni. Non tutti i commentatori 
sono d'accordo nel tradurre il fiore di quel 
versetto con “rosa”, ma non è questo che 
conta: l'idea che c'è dietro è comunque quella 
di un fiore prezioso, pregiato, la cui 
provenienza lo fa distinguere a vista d'occhio da 
fiori della stessa specie che però non 
provengono da Sharon. La rosa di Sharon è 
unica, come Gesù era, è e sarà l'unico 
mediatore fra Dio e l'uomo. Preziosa è la rosa di 
Sharon, prezioso è il sangue di Cristo; rinomata 
la rosa di Sharon per il suo profumo intenso, 
rinomato è Gesù per le sue parole di vita 
eterna.
I fiori quando vengono calpestati non sono più 
attraenti e sono da gettare. Eppure un giorno 
uomini invidiosi hanno calpestato la rosa di 
Sharon fatta persona, ma mentre Gesù subiva le 
sofferenze ancora continuava a spandere il suo 
profumo, dicendo “Padre perdona loro perché 
non sanno quello che fanno”(Luca 23:34). Ma 
Gesù il terzo giorno è risuscitato, per siedere 
alla destra del Padre, e ha lasciato a noi il 
compito di spandere il suo profumo 
meraviglioso.
Ecco perché ho scelto questo nome per il 
blog: per dare gloria a Gesù e per spandere 
il profumo di Cristo, attraverso articoli, 
foto,testimonianze, poesie, notizie di attualità 
che possano incoraggiarci.
Anche tu sei invitato a collaborare, se hai una testimonianza particolare,un pensiero o una poesia, sarò lieta di pubblicarla....mandami una mail...ti risponderò al più presto
larosadisaron@hotmail.it